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Freewriting | pen collective

🚨 SPOILER: non siamo in questo luogo per imparare a diventare scrittrici o scrittori.

Andata via un po’ di ansia? Durante i miei incontri di freewriting non insegno niente a nessuno. Non ci sono correzioni, non si fa la gara a chi sa scrivere meglio, si scrive e basta.

Facciamo spazio, decompressione e ci divertiamo anche.


Come funziona?

Arrivi, ti metti comod*, prendi una penna che scriva bene e un quaderno che ti piace.

Con la mia voce ti guido e ti do una o due frasi che sono generalmente da completare. Scrivi per un periodo di tempo che va dai 10 ai 15 minuti. Senza fare (possibilmente) pause, senza staccare la penna dal foglio (piuttosto fai degli scarabocchi, ma non fermare la mano) e scrivi. Anche cose senza senso, se non ti viene la parola, non cercarla, verrà lei da te. E se non viene lei, non avere paura, ne verranno altre.

Alla fine degli esercizi facciamo una bella pausa, ci beviamo il nostro caffè e discorriamo insieme. Chi ne ha voglia ovviamente può condividere come è andata l’esperienza.

Cosa ne fai di quelle pagine? Puoi tenerle, cestinarle, bruciarle, oppure incorniciarle. Non importa.

Ciò che importa è cosa quelle parole ti lasciano dentro.

Da dove viene il freewriting

Ho scoperto la tecnica del freewriting a Vienna, durante la mia formazione presso la scuola di scrittura writer´s studio. Mi sono innamorata di questa tecnica e non l’ho più mollata.

Nel corso degli anni, ho continuato a formarmi, in tedesco, in italiano e letto molta letteratura in inglese. La scrittura creativa difatti, nasce negli Stati Uniti e il freewriting è una tecnica di scrittura molto simile al brainstorming.

Lavoro nella comunicazione online e nel marketing, scrivo, traduco, lavoro costantemente con le parole. Ma il modo in cui sfrutto al meglio il freewriting è per me stessa.

Per dare sfogo, spazio, aria ai pensieri. Per alleggerire la mente, alleggerire il cuore.

Ecco cosa intendo

Benefici del freewriting

Un appuntamento con te stess*

La prima cosa che apprezzo di questo metodo è riduce le aspettative di perfezione. Quando partecipi a un incontro di freewriting non sei a lezione e non stai imparando a scrivere un romanzo o dei testi professionali. Stai scrivendo per te.

Un rituale da ripetere con regolarità

Ammetto di non praticarlo tutti i giorni, sicura mi aiuta in particolari momenti dell’anno, come all’inizio e alla sua conclusione. E nel mezzo, mi permette di liberare senza ostacoli i pensieri e le emozioni. Perchè è una scrittura personale, perchè lo fai per te e non devi mostrarlo per forza a qualcuna. Con il freewriting si riesce a conoscersi meglio e si aumenta la fiducia in se stessi. Insomma, aiuta a sviluppare buone e sane abitudini.

Dai forma al caos che hai nella testa

Nel marasma della “bugiarda vita degli adulti” (cit.) spesso siamo oberati da impegni, da cose da sistemare, da una vita che deve funzionare. Il freewriting fa emergere i blocchi emotivi e le barriere al successo. Riesci a capire in quale punto la tua vita si sta incagliando, il freewriting è come un balsamo che scioglie i nodi. Ti libera dalla sensazione di angoscia e di ansia. A me personalmente aiuta sempre a superare le situazioni difficili, a liberarmi dal giudizio di sé e dagli altri. Scopro pensieri e idee che non sapevo di avere.

Focus creativo per creativi strutturati

Non so di cosa ti occupi, ma qualsiasi professione o attività tu svolga, vale lo stesso anche per te.

Il free writing aumenta la creatività e l’ispirazione, favorisce un maggior senso di chiarezza e concentrazione, permette di essere più presenti nelle interazioni quotidiane.

Nel lavoro come nel privato ti da dare una struttura al caos, ti va mettere in ordine. Insomma, aumenta la consapevolezza degli schemi e dei temi della vostra vita.

  

The most effective way I know to improve your writing is to do freewriting exercises regularly. At least three times a week. They are sometimes called "automatic writing," "babbling," or “jabbering" exercises. The idea is simply to write for ten minutes (later on, perhaps fifteen or twenty). Don't stop for anything. Go quickly without rushing. Never stop to look back, to cross something out, to wonder how to spell something, to wonder what word or thought to use, or to think about what you are doing. If you can't think of a word or a spelling, just use a squiggle or else write "I can't think what to say, I can't think what to say" as many times as you want; or repeat the last word you wrote over and over again; or anything else. The only requirement is that you never stop.

FREEWRITING by Peter Elbow tratto da "Writing Without Teachers" 1973

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